Il 28 giugno scorso l’ANAC ha pubblicato il nuovo regolamento sull’esercizio dell’attività di Vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici. L’accesso a tali attività prevede dei requisiti secondo quanto disposto dall’art. 2 del Regolamento che deduce di “particolare interesse” e, dunque, sottoponibili alla procedura in esame, talune tipologie di appalto:
i) gli affidamenti disposti nell’ambito di programmi straordinari di interventi in occasione di grandi eventi di carattere sportivo, religioso, culturale o a contenuto economico;
ii) gli affidamenti disposti a seguito di calamità naturali;
iii) gli interventi di realizzazione di grandi infrastrutture strategiche;
iv) gli affidamenti di lavori di importo superiore a 100.000.000 di euro o di servizi e forniture di importo superiore a 15.000.000 di euro, rientranti in programmi di interventi realizzati mediante investimenti di fondi comunitari. In tutti gli altri casi, l’accesso potrà avvenire solo in presenza di indici o anomalie sintomatici di un rischio corruttivo.
Segnaliamo infine che il Regolamento prevede controlli più stringenti proprio sulle attività aziendali più esposte al rischio corruzione, grazie a peculiari disposizioni che rafforzano il presidio sulle stesse.
Per Approfondire:
Il regolamento sul sito ANAC

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