Il Comitato Elettrotecnico Italiano, ha introdotto la nuova normativa sugli apparecchi di illuminazione e sulle prove che questi devono superare per essere a norma in base alla destinazione d’utilizzo finale.

La norma in questione precisa una serie di test e verifiche che un apparecchio illuminante deve superare per l’immissione in commercio relativamente alla sicurezza, alla conformità e alla progettazione.

La verifica della sicurezza di un apparecchio di illuminazione, non comporta le sole verifiche di isolamento elettrico e quelle relative alla durata ma anche quelle relative al package, ai cablaggi e alla conformità di ogni parte meccanica che ospita il corpo illuminante. Per fare un’esempio dell’accuratezza della norma si tenga presente che i controlli vengono estesi addirittura alle viti di serraggio ed ogni parte meccanica.

Una prova importante, che in qualche modo è la verifica delle altre prove, è quella di durata. L’apparecchio è messo in un ambiente a 35° per 168 ore che consistono in sette cicli successivi di 24 ore. Per ogni ciclo viene mantenuto acceso per 21 ore e spento per le restanti 3 ore. Al termine di questa estenuante esibizione il nostro apparecchio deve essere efficiente e sicuro come prima.

Infine si passa alla verifica dei contenuti dell’etichetta che deve essere rigorosa e riportare ogni parametro previsto dal mercato in cui viene immesso.

Quelli appena descritti sono solo alcuni degli oltre 200 controlli che vengono eseguiti prima dell’immissione di commercio dei corpi illuminanti. (tratto da www.magazinequalitalia.it – IMQ)

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